Luis Blog

środa, 10 października 2007

Ciao regassi...mentre nella soleggiata (oddio spero) "Iomla" l'evento clou del mese di giugno e' l'Ainechen Giammin Festival, qui nella west coast, beh, come in fondo in tutto il mondo, ma qui un po' di piu', giugno e' il mese dei PRIDE.
Di cosa siamo proud? Beh, della nostra gaietudine che, come il termine stesso suggerisce e' fonte di felicita', trullallero trullalla'.

Questo week end si tiene il pride di Los Angeles, o meglio di West Hollywood, il prossimo, udite, udite, il pride migliore del mondo, vero, unico originale, San Francisco!
Non essendo mai stata ad un pride, nemmeno nella supposed-most-gay-friendly-city-of-Italy, ovvero la nostra dotta Bologna, ho deciso di cominciare in grande e buttarmi verginella verginella nella bocca dei due raduni froci piu' grandi (forse) del mondo.

Questa settimana, cronache da LA, la prossima da SF. Ok, cominciamo dicendo che il pride di WeHo e' molto cheasy, poco politico, unto e ballerino, come le upcoming foto dimostreranno. Intanto posto il flyer del party a Downtown LA a cui sono stata ieri indossando il mio cerchietto con le orecchie pelose da gatto e una cravatta.



Come potete notare il tema della serata era il Wrestling. Le organizzatrici vestite di tutto punto dalla maschera alle calze a rete ai pantaloncini d'oro e mantello, aizzavano tutti gli avventori del club a salire sul ring e azzuffarsi senza pieta'. Incredibilmente violente, molte signore non si sono fatte scappare l'occasione di regolare i conti in sospeso con amici e nemici incitati dalle grida degli unici 5 maschi-messicani-etero che non gli pareva vero nella loro vita di vedere coppie di ragazze rotolarsi accanite sul pavimento. Io ho tentato di salire sul ring and kick some ass, ma nessuo della mia taglia voleva sfidarmi cosi' ho pensato di lottare contro qualcuno di piu grosso, ma no, effettivamente erano troppo grosse tutte, mi avrebbero spiaccicato come una frittatina italiana sui materassini puzzoni da palestra del ring. Peccato, ero gi' stata designata del nome di battaglia "Alley Cat", e avevo in programma di salire sul ring e sfliarmi la camicia mostrando la mia canottiera con scritto "gentelmen club", e combattere con la cravatta e le orecchie da gatto.

Ho finito per ubriacarmi e ballare stupide canzoncelle, felice di aver risparmiato il mio naso per un effimero momento di gloria.

Hasta pronto Chicos!

Parola segreta "Pinocha de Fuego"

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