Te li ritrovi all’angolo
laceri e macilenti
ombre negli occhi stanchi
su facce senza età,
le mani tremolanti
tese verso i passanti
cercano carità,
fermati se lo vuoi
forse così potresti
leggere nel passato
vite vissute ai margini
di questa società.
Ancora li ritrovi alla stazione
tra i binari dei treni
o nelle sale d’attesa
seduti sotto la biglietteria
ad aspettar probabili monete
date da viaggiatori frettolosi
che osservano nervosi e preoccupati
tutti gli orari della ferrovia…
Loro non hanno fretta
e li ritrovi
a scartocciare pasti sempre più asciutti
tra una bottiglia e l’altra
la cicca tra le labbra screpolate
nell’incomunicabile silenzio…
se resti indifferente,
fingendo d’ignorarli,
guardati per un attimo allo specchio
e ti ritrovi.
leggere qui e darsi da fare
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